La necessità di
sviluppare il "desiderio di ricevere" su quattro
livelli (Behinot) attraverso i quattro mondi di ABYA dipende dalla
regola esistente, in accordo alla quale solo la diffusione della
luce seguita dalla sua espulsione, fa si che il contenitore (vaso)
sia adatto all'uso.
Una spiegazione: quando
il contenitore è riempito con la luce, essi sono inseparabilmente
connessi. Il contenitore è di fatto inesistente, si annulla come la
fiamma di una candela che sparisce nella fiamma di una torcia.
Il desiderio che viene
soddisfatto, cessa di esistere. Può riapparire solo dopo che la luce
esce da lui, smette di riempirlo. Il motivo per questo
auto-annullamento del recipiente si trova nel totale contrasto con la
luce. La luce viene direttamente dall'essenza del Creatore, dal
pensiero della creazione. Questa luce è un "attitudine a
dare" e non ha nulla a che fare con il "desiderio di
ricevere"; il contenitore è assolutamente opposto ad essa,
è un enorme "desiderio di ricevere" la luce.
Il contenitore è una
radice, fonte di qualcosa di nuovo, che non esisteva prima della
creazione; il contenitore non ha "attitudine a dare".
Mentre la luce ed il contenitore sono inseparabilmente connessi, il
desiderio di ricevere è annullato dalla luce. Il contenitore
acquisisce una certa forma solo dopo l'espulsione della luce da esso,
solo quando il contenitore inizia a bramare la luce. Questo desiderio
appassionato determina la forma necessaria del "desiderio di
ricevere". Quando la luce rientra nel contenitore, essi
diventano due oggetti separati, il contenitore e la luce, o il corpo
e la vita. Prendi nota di questo, perchè è una nozione molto
profonda.