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Visualizzazione dei post da febbraio, 2019

16 – Interazione per contrasto

Con l'aiuto dell'esempio dell'ospite e del padrone di casa, adesso possiamo comprendere cosa è lo Zivug de Haka'a (interazione per contrasto), come risulta nella nascita del nuovo contenitore per la ricezione della Luce superiore al posto della Behinà Dalet (quarta fase). L'interazione trae origine dal fatto che la luce colpisce lo schermo, volendo entrare nella Behinà Dalet. Questo somiglia al padrone di casa che tenta di convincere l'ospite a mangiare. La forza di resistenza dell'ospite è simile allo schermo. Come il rifiuto di mangiare si trasforma in un nuovo contenitore, così la Luce Riflessa diventa un contenitore di ricezione al posto della Behinà Dalet, che ha interpretato questo ruolo prima della prima restrizione. Però, noi dobbiamo tenere in mente che questo succede solo negli oggetti spirituali dei mondi di ABYA (Assya, Beria, Yazirà e Atzilut), mentre negli oggetti relativi alle forze impure del nostro mondo, la Behinà Dalet continua ad esse...

15 - Vergogna

Dopo la prima restrizione (" Tzimzum Aleph" ) nuovi contenitori di ricezione appaiono al posto di Behinah Dalet. Sono stati formati dal contatto di contraccolpo tra la luce e lo schermo. Tuttavia dobbiamo ancora comprendere come quella luce si trasforma in un vaso di ricezione dopo essere stata Luce Riflessa da un tale contenitore. La luce si trasforma in un contenitore ed inizia ad agire in modo opposto. Per spiegare questo, prendiamo un esempio dal nostro mondo. L'uomo naturalmente rispetta il " desiderio di dare ", infatti si vergogna di ricevere senza dare niente in cambio. Supponiamo che una persona va nella casa di un suo amico il quale gli offre un pasto. Naturalmente egli rifiuterà di mangiare indipendentemente da quanto affamato portebbe essere, perchè egli odia essere colui che riceve senza dare nulla in cambio. Il padrone di casa, comunque, tenta di convincerlo; gli chiarisce che se mangia il suo cibo ne sarà immensamente felice. Quando l...

14 – Prima restrizione

Per salvare la creazione da tale distanza dal Creatore, lo Tzimtzum Aleph (prima restrizione) prende posto e separa Behinà Dalet dagli oggetti spirituali. Questo avviene in tale modo che il " desiderio di ricevere " si trasforma in uno spazio vuoto dalla luce. Dopo lo Tzimzum Aleph, tutti gli oggetti spirituali hanno uno schermo, sul proprio contenitore/Malkut, per evitare di ricevere la luce dentro Behinà Dalet. Quando la Luce Superiore tenta di entrare nella creazione, lo schermo la spinge fuori. Questo processo è chiamato un colpo (" Haka'a" ) tra la Luce Superiore e lo schermo. A causa di questa percossa, la Luce Riflessa , si innalza e veste le dieci sefirot della Luce Superiore. La Luce Riflessa, vestita della Luce Superiore, diventa un contenitore al posto di Behinà Dalet. Dopo di che, Malkut si espande in accordo con la altezza della Luce Riflessa, quindi si diffonde verso il basso, lasciando così la luce entrare dentro. Si dice che la Luce S...

13 – Distanza spirituale

Come tutti gli oggetti materiali sono separati l'uno dall'altro da una distanza nello spazio, gli oggetti spirituali sono separati uno dall'altro dalla differenza delle loro proprietà interiori. Qualcosa di simile può essere osservato nel nostro mondo. Per esempio, due persone che hanno punti di vista simili, simpatizzano l'un l'altro e non c'è una distanza che può influenzare l'empatia tra di loro. Al contrario, quando i loro punti di vista sono molto diversi, essi si odiao a vicenda e nesusna vicinanza li può unire. Perciò, le visioni simili avvicinano le persone mentre le differenze le separano. Se la natura di una persona è assolutamente opposta alla natura di un'altra, queste persone sono lontane come l'est dall'ovest. Lo stesso succede nei mondi spirituali: allontanarsi, avvicinarsi, fondersi. Tutti questi processi succedono solo in accordo alla differenza o alla vicinanza tra le proprietà interiori degli oggetti spirituali. La differen...

12 - Purificazione

Uno dovrebbe capire che l'essenza di ogni contenitore e dell'intera creazione è solo il "desiderio di ricevere". Nulla, al di fuori della struttura di questo desiderio, ha a che fare con la creazione, ma è riferito al Creatore. Quindi, come mai noi consideriamo il "desiderio di ricevere" qualcosa di grossolano, disgustoso e che richiede correzione? Abbiamo l'istruzione di purificarlo con la Torah ed i comandamenti; in caso contrario non saremo in grado di ultimare lo scopo della creazione.

11 – Spirituale e Materiale

Ora possiamo comprendere la differenza tra spiritualità e materialità. Se il "desiderio di ricevere" ha raggiunto il suo sviluppo finale, arrivando al livello di Behinà Dalet, è chiamato materiale ed appartiente al nostro mondo (Olam Hazeh). Se il "desiderio di ricevere" non ha ancora raggiunto il suo sviluppo finale, allora tale desiderio è considerato spirituale e corrisponde ad uno dei quattro mondi di ABYA, che sono al di sopra del livello del nostro mondo. Dovresti capire che tutte le ascese e le discese nei Mondi Superiori non sono fatti attraverso movimenti in qualche spazio immaginario, ma sono semplici cambi di importanza del "desiderio di ricevere". L'oggetto più lontanoda Behinà Dalet è nel posto più elevato. Più vicino un oggetto si trova a Behinà Dalet e più basso è il suo livello.

10 – Torah e Comandamenti

La Nefesh, la luce della vita insita nel corpo, viene direttamente dalla essenza del Creatore. Passando attraverso i mondi di ABYA, gradualmente si muove dal Creatore fino che acquisisce un contenitore, un corpo assegnato ad essa. Solo quando il contenitore considerato è completamente formato. A questo livello dello sviluppo del contenitore, la luce in esso è così piccola che la sua radice non può essere percepita, la creazione (il contenitore) non sente più il Creatore. Tuttavia, con l'aiuto della Torah e dei comandamenti, con l'intenzione di dare piacere al Creatore , la creazione può purificare il suo contenitore chiamato " corpo " e ricevere la luce preparata per essa, dal Creatore, nel pensiero della creazione. Questo è quello che Rabbi Hanamia ben Akashia intendeva dicendo: " Il Creatore volle premiare Israele, così Egli donò loro la Torah ed i comandamenti ".

9 – L'anima in Assyà

Behinà Dalet domina il mondo di Assyà; è lo stadio finale dello sviluppo del contenitore (desiderio). A questo livello il " desiderio di ricevere " raggiunge il picco della sua evoluzione. Il contenitore si trasforma in un corpo totalmente separato dall'essenza del Creatore. La luce dentro Behinà Dalet è chiamata Nefesh . Questo nome indica la mancanza di movimenti indipendenti in questo tipo di luce. In più ricorda che nulla esiste nell'Universo che non consiste di queste quattro ABYA (quattro Behinot).

8 – L'anima in Yetzirà

Behinà Ghimel domina il mondo di Yetzirà, essa contiene una certa quantità di "desiderio di ricevere". Perciò, quando l'anima arriva al mondo di Yetzirà, acquisisce questo livello di sviluppo del contenitore, essa esce dallo stato di "Neshamà" e viene chiamata Ruach. Questo contenitore possiede certaente una rozzezza (aviut), ua qualche porsione di " desiderio di ricevere ". Tuttavia è ancora considerato come spirituale, perchè la quantità e la qualità del desideiro di ricevere è insufficiente ad essere completamente separato dall'essenza del Creatore. La completa separazione dalla essenza del Creatore è un corpo , che è pienamente e chiaramente indipendente.

7 – L'anima in Berià

Behinà Bet domina il mondo di Berià, questo contenitore è il " desiderio di dare ". Di conseguenza, quando l'anima arriva nel mondo di Berià, acquisisce questo livello dello sviluppo del contenitore ed è già chiamata " Neshamà ". Questo significa che è separata dalla essenza del Creatore ed acquisisce una certa indipendenza. Tuttavia, questo contenitore è ancora molto puro, trasparente, molto vicino, nelle sue proprietà, al Creatore. Così è considerato essere completamente spirituale.

6 – l'anima in Atzilut

Le quattro fasi (Behinot) sopra menzionate corrispondono a dieci sefirot di cui consiste ogni essere creato. Queste quattro fasi corrispondono ai quattro mondi di ABYA (Atzilut, Beria, Yezirà e Assya), che includono l'intero universo e tutti i dettagli esistenti nella realtà. Behinà Aleph è chiamata Hocmà o mondo di Atzilut . Behinà Bet è chiamata Bina o mondo di Beria . Behinà Ghimel è chiamata Tiferet o mondo di Yetzirà . Behinà Dalet è chiamata Malkut o mondo di Assya . Ora possiamo comprendere la natura di queste Behinot che esistono in ogni anima. Ogni anima origina nel mondo dell'infinito e discende al mondo di Azilut, acquisendo quì le proprietà della Behinà Aleph. Nel mondo di Atzilut è chiamata Neshamà, questo nome indica un certo grado di separazione dal Creatore che porta a cadere dal livello dell'infinito, da uno stato di completa unità con il Creatore, ed acquistare una certa "indipendenza". Comqunue il contenito...

5 – Lo sviluppo delle quattro Behinot

Come sopra, la creazione si sviluppa in accordo con le quattro fasi, Behinot, codificate nel nome HaVaYaH e chiamate Hochmà, Binà, Tiferet e Malkut. Behinà aleph (prima fase), chiamata "Hochmà", contiene sia la luce che il contenitore fatto di "desiderio di ricevere". Questo recipiente contiene tutta la luce chiamata Ohr Hochmà (luce della saggezza) e Ohr Haya (luce della vita), perchè è l'intera luce della vita insita nella creazione.  Tuttavia, Behinà Aleph è già ricompensata, così luce e recipiente in essa non sono sono ancora manifestati, esistono solo potenzialmente. Essi sono ancora inseparabilmente connessi con la luce nello stato di autoannullamento. In seguito Behinà Bet (seconda fase) viene all'esistenza, perchè alla fine del suo sviluppo Hochmà desidera acquisire l'equilvalenza delle proprietà con la luce che ha dentro. Si risveglia in esso il "desiderio di dare al Creatore".  La natura della luce è pura "attitudine ...

4 – riempimento ed esplusione della luce

La necessità di sviluppare il " desiderio di ricevere " su quattro livelli (Behinot) attraverso i quattro mondi di ABYA dipende dalla regola esistente, in accordo alla quale solo la diffusione della luce seguita dalla sua espulsione, fa si che il contenitore (vaso) sia adatto all'uso . Una spiegazione: quando il contenitore è riempito con la luce, essi sono inseparabilmente connessi. Il contenitore è di fatto inesistente, si annulla come la fiamma di una candela che sparisce nella fiamma di una torcia. Il desiderio che viene soddisfatto, cessa di esistere. Può riapparire solo dopo che la luce esce da lui, smette di riempirlo. Il motivo per questo auto-annullamento del recipiente si trova nel totale contrasto con la luce. La luce viene direttamente dall'essenza del Creatore, dal pensiero della creazione. Questa luce è un " attitudine a dare " e non ha nulla a che fare con il " desiderio di ricevere "; il contenitore è assolutamente oppos...

3 – Quattro livelli di sviluppo

Il sopramenzionato ordine di discesa dello sviluppo del " desiderio di ricevere " è diviso in quattro livelli ( Behinot ). Questo ordine è codificato nel mistero del Nome del Creatore. L'universo sottostà all'ordine di queste quattro lettere, HaVaYaH (Yud Hey Vav Hey). Queste lettere corrispondono alle dieci sefirot: Hocmà, Binà, Tiferet (o Zer Anpin), Malkut e la loro radice. Perchè sono dieci? E' perchè la sefirà Tiferet include dei Sefirot ( Hesed, Gevurà, Tiferet, Nezah, Hod e Yesod ). La radice di tutte queste sefirot è chiamata Keter , ma spesso non è inclusa nel conto delle sefirot; quindi, si dice HuB-TuM . Queste quattro Behinot corrispondono a quattro mondi: Atzilut , Beria , Yezira e Assya . Il mondo di Assya include anche questo mondo ("Olam Hazeh"). Non ci sono singoli esseri creati in questo mondo la cui radice sia nel mondo dell'infinito , nel piano della Creazione. Il piano della creazione è il desiderio del Creatore di bene...

2 – Ohr e Kly (luce e vaso)

Perciò, il " desiderio di ricevere " in tutte le sue varietà, fu incluso nel pensiero della creazione all'inizio. Fu collegato inseparabilmente alla delizia che il Creatore ha preparato per noi. Il " desiderio di ricevere " è un contenitore, mentre la Testa è la luce che riempie il contenitore. Questi " luce " (Ohr) e " contenitore " (Kly) sono i soli componenti dei mondi spirituali. Essi sono inseparabilmente connessi l'un l'altro ed insieme discendono dall'alto, livello dopo livello. Più lontani questi livelli sono dal Creatore, maggiore e più rozzo diventa il " desiderio di ricevere ". D'altra parte, maggiore e più rozzo diventa il " desiderio di ricevere ", più distante si trova dal Creatore. Questo succede fino a che esso arriva al punto più lontano, dove il " desiderio di ricevere" raggiunge la sua massima dimensione. Questa condizione è desiderabile e necessaria per l'inizio dell...

1 – Desiderio di ricevere

Rabbi Hanania ben Akashia disse: " Il Creatore volle premiare Israele, così Egli donò loro la Torah ed i comandamenti ". In ebraico " premio " (Lizkot) è simile alla parola " purificare " (Lezakot). Il Midrash (Bereshit Rabbah) dice: " I comandamenti sono dati solo per purificare Israele con il loro aiuto ". Quì si sollevano due domande: Quale è il privilegio che il Creatore riconosce ad Israele? Cosa è l'impurità e la rudezza che è in noi e dalla quale noi dobbiamo purificarci con l'aiuto della Torah e dei comandamenti? Queste questioni sono state discusse nel mio libro " Panim Meirot uMasbirot " e " Lo studio delle dieci sefirot ". Li riprendiamo brevemente. L'intenzione del Creatore fu di dare piacere agli esseri creati . Per questo Egli dispose un enorme desiderio nelle anime, di ricevere il piacere contenuto nella sua mente (testa/capo) "Shefà" (l'abbondanza che il creatore vu...